sabato 31 maggio 2014

Mothers



The lioness grabbed a female baboon on the run. But there was something else there… As the baboon lay dying in the jaws of the lioness, a little baby (less than a month old) slowly disengaged from its mother’s body. 

Instinct took over and the baby tried to make a go for a tree, but did not have the strength to climb. At this point the lioness noticed the “little guy” and went over to investigate.

 Instead of snapping the baby up in a deadly movement, she started to play with the baboon. 


 The lioness was inquisitive and gentle at the same time. 

 After a while she picked up the baboon softly in her mouth and walked away, then settled down with the baby between her paws. 


In a strange behavioural twist, the baboon started to try and suckle the lioness. 

The lioness got distracted—this time by two male lions who arrived on the scene. Their advances, however, were met with aggression by the lioness. Was she defending the baby baboon? 

 The father baboon had to make a move. Holding the baby, in all sorts of contorted positions, he tried numerous times to climb down the tree. He tested the lionesses’ interest with each descent. 


Fonte: National Geographic
Photograph by Evan Schiller





Bleah


Sono poche le persone che io amo per davvero e ancora meno quelle delle quali io penso bene. Più conosco il mondo, più ne sono disgustata; e ogni giorno conferma la mia convinzione dell’incoerenza del carattere umano, e della poca fiducia che possiamo riporre in tutto ciò che può apparire merito o intelligenza.
    


Materia oscura / Quirra



Il Poligono Interforze Sperimentale del Salto di Quirra è nato il primo luglio del 1956. Si estende tra terra e mare per un'area di 12.700 ettari in Sardegna, nella regione dell'Ogliastra e del Sarrabus. E' l’unico poligono sperimentale italiano e il più grande d’Europa. E' composto da personale proveniente dall’aeronautica militare, dall’esercito italiano e dalla marina militare. Vi si addestrano unità della Nato e della Sesta Flotta con attività nelle varie combinazioni terra-aria-mare. Nel poligono vengono testati i missili e i razzi del Ministero della Difesa e lo spazio viene messo a disposizione di ditte private italiane e straniere per provare armi e materiali di nuova generazione e altamente tecnologici. Il costo di una singola sessione si aggira attorno ai 50 mila euro all'ora. Per oltre cinquant’ anni francesi, svizzeri, russi, tedeschi, israeliani, cinesi, libici e altri ancora hanno scelto questo luogo a bassa intensità abitativa e dal territorio variegato per sperimentare "armi nuove", mentre quelle a scadenza ravvicinata sono state fatte brillare, disperdendo nell'aria elementi tossici e nanoparticelle poi assorbite dai terreni del pascolo. Nel gennaio 2011, su ordine di Domenico Fiordalisi, Procuratore della Repubblica di Lanusei, la Squadra mobile di Nuoro ha posto sotto sequestro dei bersagli e dei radar situati nell’area militare, con l'ipotesi di omissione di cautele e di atti d'ufficio per mancati controlli sanitari. L'ipotesi di reato riguarda l'insorgenza in proporzioni insolite di linfomi, leucemie, malformazioni e altre patologie tra i militari, i lavoratori civili della base, i pastori concessionari del pascolo nell'area del poligono e i civili abitanti nei centri vicini. Tutto questo sarebbe dovuto all’uso massiccio e continuo di armi e materiali altamente radioattivi.

 Centotrenta chilometri quadrati di terra selvaggia e mare bellissimo, interdetto, però, alla navigazione e alla pesca, e sfregiato nei suoi fondali da ogni sorta di rifiuto militare: obici, bombe inesplose, pezzi di missile, come hanno documentato i sommozzatori inviati da Fiordalisi per inserire anche questo tassello nella mole di dati, reperti, analisi e testimonianze che costituiscono il nerbo di un'inchiesta ambientale che per la prima volta in Italia ha intaccato la sacralità di un'istituzione militare .

Il Poligono è diviso in due aree. Quella a mare, di 2mila ettari per 50 chilometri di costa, verso cui, attraverso le rampe, avvengono i lanci di missili terra aria che viaggiano verso bersagli simulati e che riducono i fondali a un'immensa pattumiera. L'area a terra, di 12 mila ettari, è invece utilizzata per l'addestramento al tiro dagli elicotteri e con mezzi corazzati e di artiglieria. Qui fino al 2003 vennero lanciati 1187 dei famigerati missili anticarro Milan, di fabbricazione francese, ritirati poi proprio perché considerati pericolosi a causa del rilascio di torio radioattivo contenuto nei loro sistemi di guida. È in quest'area, in zona Torri, esposta a tutti i venti perché a 600 metri sul livello del mare, che avveniva, dal 1984 al 2008, quella sorta di tiro al bersaglio contro munizioni e sistemi d'arma ormai obsoleti, che il Procuratore Fiordalisi cita nell'atto d'accusa contro i generali. "Enormi quantità di munizioni e bombe fuori uso che provenivano dagli arsenali di tutt'Italia e varie teste di missili Nike, che avevano valvole radioattive, con cariche di biglie al tugsteno, altamente cancerogene se vaporizzate nell'aria e respirate... e missili anticarro come il Tow che contiene amianto".
Forti esplosioni che, secondo i periti della Procura, producevano nuvole di nanoparticelle che poi ingerite per via diretta o attraverso il cibo e l'acqua avrebbero provocato un centinaio di morti tra i 167 ammalati di tumori, accertati tra pastori e altri abitanti e dipendenti civili e militari del poligono. Esplosioni provocate anche da altri tipi di esperimenti. Come i bombardamenti contro simulazioni di gasdotti e condotte petrolifere, per testarne la resistenza in caso di attentati.
Oltre ai morti, sostiene Fiordalisi nella sua indagine, vanno contate le deformità di animali e persone. Agnelli nati con un solo occhio e con mostruose alterazioni, secondo le segnalazioni di due veterinari della zona, dalle rivelazioni dei quali è nata l'inchiesta. Ma anche numerosi casi di bimbi malformati e menomati. Nel paese di Escalaplano è morta, all'età di 25 anni, Maria Grazia, una ragazza nata nel 1988 con gravi menomazioni. In quell'anno, nel paesino che conta poco più di duemila abitanti, furono ben 14 i bambini nati con malformazioni o tumori mortali. 

 
E c’è chi registra i casi che riguardano il bestiame: gli aborti sono all’ordine del giorno, si contano agnelli, maiali, vitelli nati con mostruose mutazioni. Sei zampe, un solo occhio, due teste. L’orrore della guerra, a Quirra, ha contaminato la natura.

 Le Asl di Cagliari e Lanusei rivelarono che il 65% degli allevatori di Quirra era ammalato di leucemia e si riscontravano numerose malformazioni. Colpa, sostennero allora le Asl, dell’uranio impoverito utilizzato dai militari nelle esercitazioni




venerdì 30 maggio 2014

Emerenc



Emerenc era generosa, caritatevole, buona, onorava Dio con le sue azioni pur negandone l'esistenza, Emerenc era disposta al sacrificio, a lei riusciva spontaneo tutto ciò che io dovevo impormi con un certo sforzo, e non importava che agisse inconsapevolmente, la bontà di Emerenc era naturale, io, invece, mi ero educata a esserlo, mi ero obbligata col passare del tempo a rispettare alcune norme etiche. Emerenc un giorno sarebbe stata capace di farmi capire, senza dire nemmeno una parola, che quello che io ritenevo fosse fede era invece una specie di buddismo, un semplice rispetto delle tradizioni, la mia morale non era altro che disciplina, il risultato dell'allenamento al quale mi avevano sottoposto il collegio, la scuola, la famiglia.

Emerenc non aveva studiato Eraclito, ma conosceva la sua filosofia meglio di me, che ritornavo, appena possibile, nella città dov'ero nata alla ricerca di cose irreparabilmente scomparse – l'ombra degli edifici che un tempo si stendeva sul mio viso, la mia vecchia casa perduta –, e naturalmente non trovavo nulla perché chissà dove scorreva in quel momento l'acqua del fiume che trascinava i cocci della mia vita. Emerenc era troppo saggia per tentare imprese impossibili, dedicava le energie a ciò che ancora era possibile realizzare nel futuro per il proprio passato.




mercoledì 28 maggio 2014

Contributo alla statistica



Su cento persone;

che ne sanno sempre più degli altri
– cinquantadue;

insicuri a ogni passo
– quasi tutti gli altri;

pronti ad aiutare,
purché la cosa non duri molto
– ben quarantanove;

buoni sempre,
perché non sanno fare altrimenti
– quattro, be’, forse cinque;

propensi ad ammirare senza invidia
– diciotto

viventi con la continua paura
di qualcuno o qualcosa
– settantasette;

dotati per le felicità,
– al massimo poco più di venti;

innocui singolarmente,
che imbarbariscono nella folla
– di sicuro più della metà;

crudeli,
se costretti dalle circostanze
– è meglio non saperlo
neppure approssimativamente;

quelli col senno di poi
– non molti di più
di quelli col senno di prima;

che dalla vita prendono solo cose
– quaranta
anche se vorrei sbagliarmi;

ripiegati, dolenti
e senza torcia nel buio
– ottantatré
prima o poi;

degni di compassione
– novantanove

mortali
– cento su cento.
Numero al momento invariato.

Wislawa Szymborska








Melter 3-D




“Qualche giorno fa l'artista digitale Takeshi Murata ha presentato il suo ultimo lavoro nello spazio della galleria Ratio 3 alla fiera di arte contemporanea Frieze. L'artista è noto per  i suoi video che, manipolati e distorti, diventano meravigliose e caotiche opere di geometria colorata; e anche se la sua ultima fatica non spicca per i colori, colpisce indubbiamente per la forma -visto che non ne ha una precisa e definita, sebbene sia un oggetto fisico.
Melter 3-D è per definizione uno zootropio, cioè un oggetto che dà l'illusione del movimento grazie alla successione rapida di immagini statiche, però è tangibile. 
In parole povere, l'installazione è un'animazione scultorea. L'oggetto tridimensionale gira su se stesso, creando un effetto cineticoche dà l'illusione che la sfera si stia sciogliendo.”








lunedì 26 maggio 2014

Grilli



Per il fatto che una mezza dozzina di grilli sotto una siepe fanno risuonare il campo del loro strepito inopportuno, non figuratevi che quelli che fanno tanto rumore siano i soli abitanti del campo.

Edmund Burke




sabato 24 maggio 2014

Votare


Se siete annoiati e disgustati dalla politica e non vi disturbate a votare, di fatto votate per gli arroccati establishment dei due principali partiti, i quali, potete starne certi, stupidi non sono, ma anzi hanno una consapevolezza profonda di quanto gli convenga mantenervi in una condizione di disgusto e noia e cinismo, fornendovi ogni possibile motivazione psicologica perché il giorno delle primarie ve ne stiate in casa a farvi i cilum guardando Mtv. Sia chiaro: avete tutto il diritto di stare a casa, se volete, ma non prendetevi in giro pensando di non votare.
In realtà, non votare è impossibile: si può votare votando, oppure votare rimanendo a casa e raddoppiando tacitamente il valore del voto di un irriducibile.

David Foster Wallace 


Profondità


Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. A forza di andare in profondità, si è sprofondati. Soltanto l’intelligenza, l’intelligenza che è anche leggerezza, che sa essere leggera, può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità.

Leonardo Sciascia, “Nero su nero”




venerdì 23 maggio 2014

Sangue blu


Limulo, Limulus polyphemus conosciuto anche come granchio reale, è un artropode chelicerato, unico rappresentante del genere Limulus  diffuso prevalentemente sulla costa est del nord America, dal Maine fino al sud della Florida, e nel golfo del Messico fino alla penisola dello Yucatan. In realtà ha molto poco in comune con i granchi, si può dire che sia più un aracnide, corazzato e in grado di vivere sott’acqua.
Pochi sanno cosa sia, pochi sanno che esiste e ancora meno sanno che questo animale ha praticamente vissuto con i dinosauri, forse anche prima di loro, si stima possa avere circa 550 milioni di anni, ed è arrivato fino a noi attraverso le ere per essere poi brutalizzato dall’uomo.
La sua particolarità è avere il sangue trasparente che a contatto con l’aria diviene blu. Ed è proprio questo sangue così particolare che fa di lui una preda così ambita e così vulnerabile.
Perché interessa così tanto alle case farmaceutiche? Perché il suo sangue, ricco di rame, reagisce ai batteri gram-negativi formando coaguli, per questo viene impiegato nel cosiddetto LAL TEST, una test utilizzato per garantire la sterilità e la apirogenicità dei farmaci. Sostanzialmente serve per vedere se un farmaco è contaminato da batteri o meno.
Questi animali vengono prelevati dal loro habitat nel periodo della riproduzione, quando raggiungono le acque meno profonde della costa, vengono lavati, disinfettati e immobilizzati su una linea di prelievo; gli operatori inseriscono un ago poco vicino al loro cuore, per accedere al loro vaso sanguigno maggiore e prelevare loro il 30% del sangue.
Molti di loro muoiono traumatizzati da queste procedure poco gentili, altri muoiono quando vengono ributtati in mare per la troppa debolezza, ma nessuno se ne occupa perché li stanno solo sfruttando, non li massacrano. 






martedì 13 maggio 2014

Microcosmo / Virus



Quando si cominciò a usare il microscopio,
il terrore si fece sentire e continua ancora.
La vita prima era abbastanza folle
nelle sue forme e dimensioni.
Produceva dunque anche esseri piccini,
moscerini, vermetti,
ma almeno li si vedeva
a occhio nudo.

Ed ecco, all’improvviso, sotto il vetrino,
diversi fino all’esagerazione
e già così esigui
che quanto occupano con se stessi nello spazio
solo per pietà si può chiamare posto.

Il vetrino non li comprime affatto,
senza ostacoli si duplicano e triplicano sotto
in completa scioltezza e alla rinfusa.

Dire che ce n’è molti – è dire poco
quanto più potente è il microscopio,
tanto più con zelo e precisione sono multipli.

Non hanno neanche visceri decenti.
Non sanno cosa siano sesso, infanzia, vecchiaia.
Forse non sanno neanche se esistono – o no.
Eppure decidono della nostra vita e morte.

Alcuni si irrigidiscono nell’immobilità di un attimo,
benché non si sappia cosa sia per loro l’attimo.
Essendo così minuti
forse anche il durare per loro
è adeguatamente sminuzzato.

Un granello portato dal vento al confronto è
una meteora che viene dagli abissi del cosmo,
e l’impronta digitale – un vasto labirinto
dove potersi radunare
per le loro sorde parate,
le loro cieche iliadi e upanişad.

È già tanto che volevo scriverne,
ma l’argomento è difficile,
rinviato a dopo di continuo
e, credo, degno d’un miglior poeta,
più di me stupito del mondo.
Ma il tempo incalza. Scrivo.


(Wislawa Szymborska)



 Influenza suina


 HIV


 Febbre gialla


 Epatite C


 Nilo occidentale


 Polivirus


 Virus dell'influenza


Coronavirus




 

lunedì 12 maggio 2014

Opinioni



So di dire una cosa popolare e me ne scuso, ma io spero che Grillo vinca le elezioni. E questo nonostante lo disprezzi.
Lo disprezzo non tanto per le sue idee politiche (Grillo non ha idee politiche), né per la sua plateale ignoranza (chi oggi non parla di economia, medicina o previsioni del futuro senza saperne assolutamente niente?) e nemmeno perché va a braccetto coi complottisti (caso mai disprezzo i complottisti perché vanno a braccetto con Grillo), io lo disprezzo semplicemente per la persona che è: un comico piagnucoloso e saccente uscito da un varietà degli anni Ottanta. Ciononostante io spero sinceramente che lui e il suo “movimento”, anzi il suo “““““““““““““““movimento”””””””””””””””, vincano le elezioni. Per tre motivi.
Primo perché mi piace la Storia. Una cosa che mi sono sempre chiesto è: com’è che si passa dalla propaganda populista alla dittatura? Cosa può portare milioni di persone a mettersi volontariamente nelle mani di un mitomane paranoico che ha scambiato il mondo per un gioco in scatola? Si dice la crisi economica, il proverbiale fanatismo del popolo, gli intellettuali compiacenti, okay, ma in pratica come funziona? Non voglio leggere libri di storia più o meno scritti bene che mi facciano delle ricostruzioni più o meno sensate sulla base di documenti più o meno attendibili. Se vado ad Auschwitz non voglio vedere cimeli o (sbadiglio) monumenti, voglio vedere i dinosauri. È sempre stato il mio sogno avere una macchina del tempo e vedere come sono andate veramente le cose: Socrate ha bevuto la cicuta di proposito o pensava fosse un sorbetto? Mosca è stata incendiata dai russi in fuga o Napoleone si è addormentato con la pipa accesa? In che modo un comico simpatico come una gastroenterite riesce a diventare un dittatore? Wow! Un dittatore comico! Il fenomeno più incredibile dell’universo dopo l’universo stesso! È uno spettacolo che vale il prezzo del biglietto (33 € platea, 26,50 € tribuna centrale, 20 € tribuna laterale). Uno spettacolo appena iniziato e che posso godermi in diretta dall’inizio alla fine. Certo, è vero che adesso ci sono le elezioni europee e non le politiche, ma questi sono dettagli insignificanti.
Il secondo motivo è che indignarsi è bello. È bello vedere milioni di sedicenti amanti della democrazia che vanno dietro a uno che promette di cancellare i partiti altrui, di chiudere i giornali e che sogna elezioni dove i voti si danno come i like. Ti fa sentire moralmente superiore. Senza contare che una giusta dose di indignazione può dare quell’espressione seriosa che è tanto utile nei rituali di accoppiamento: ti avvicini a una donna che legge sola in treno, ti passi una mano fra i capelli arruffati e le sussurri nell’orecchio “TUTTI A CASA!!!1!”.
Poi c’è il terzo motivo, il più importante. Il mio insegnante di pianoforte mi ha detto che se non studio almeno sei ore al giorno non diventerò mai un grande pianista (non ho ancora avuto il coraggio di dirgli che non ho cinque anni). Quindi ho bisogno di suonare e quando suono ho bisogno di essere calmo e concentrato, e se c’è una cosa che mi distrae tantissimo sono le coppie male assortite. Il solo sapere che esistono mi fa venire la montata lattea. A me piace che le cose, tutte le cose, siano al loro posto. Mi piace il tg delle otto alle otto, la pizza friarielli e salsiccia senza il pomodoro, lo Champagne nelle apposite coppe settecentesche e, soprattutto, mi piacciono le coppie ben assortite. Ora, mi sembra evidente che Grillo e il cosiddetto popolo italiano siano fatti l’uno per l’altro: stesse competenze (inesistenti), stesso umorismo (televisivo), stessi miti (il popolo italiano), stesse capacità dialettiche (130 decibel). Grillo e l’Italia sono indiscutibilmente una coppia perfetta e io voglio che stiano insieme per sempre. Sarebbe bellissimo.
Ma se perde e torna a fare Sanremo, mi accontento.


 Pubblicato da Smeriglia | 5.5.14



domenica 11 maggio 2014

La vita difficile con la memoria




Sono un cattivo pubblico per la mia memoria.
Vuole che ascolti di continuo la sua voce,
ma io mi agito, tossicchio,
ascolto e non ascolto,
esco, torno ed esco di nuovo.

Vuole tutta la mia attenzione e il tempo.
Quando dormo, la cosa le riesce facilmente.
Di giorno ci sono alti e bassi, e le dispiace.

Mi propone con zelo vecchie lettere, foto,
tocca fatti più e meno importanti,
mi rende paesaggi sfuggiti alla mia vista,
li popola con i miei morti.

Nei suoi racconti sono sempre più giovane.
È carino, ma a che pro questo ritornello.
Ogni specchio ha per me notizie differenti.

Si arrabbia quando scrollo le spalle.
Allora si vendica e sbandiera tutti i miei errori,
pesanti, e poi dimenticati facilmente.
Mi fissa negli occhi, aspetta una reazione.
Mi consola alla fine, poteva andar peggio.

Vuole che viva solo per lei e con lei.
Meglio se in una stanza buia, chiusa,
ma qui nei miei piani c’è sempre il sole presente,
le nuvole di oggi, le vie giorno per giorno.

A volte ne ho abbastanza della sua compagnia.
Propongo di separarci. Da oggi e per sempre.
Allora compassionevolmente sorride,
sa che anche per me sarebbe una condanna.


W. Szymborska
 
 


martedì 6 maggio 2014