venerdì 27 febbraio 2015

Distrarsi dal tempo



Per distrarsi dal tempo bisogna avere molte occupazioni,

obblighi, scadenze, conti da pagare e rimandare

rimandare l’attuazione, finché tutto finisce

e tutto scade naturalmente inevitabilmente.

Restano fogli di carta spiegazzati, guardati

mille volte e poi buttati.

Sembra uno scherzo ma passano gli anni

e accompagnati da questa sensazione

di avere qualcosa da fare, molto importante,

molto urgente, si resta sempre

in un eterno l’altro ieri.

 

Patrizia Cavalli

 

 

Chicks






Rumore



C’è una cosa che è difficile raccontare, di questa città, ed è il rumore. C’è solo qui, sapete, questo rumore; non ne troverete traccia in altre città, anche se ugualmente antiche e identicamente affollate. Certo, se siete di qui con questo rumore in petto ci siete nati, e quindi lo riconoscerete più facilmente. In realtà è impossibile non sentirlo. Questo rumore, che muove e smuove sotto la superficie della coscienza e pervade anima e mente, è l’eterna canzone che la città canta ai propri figli. E loro sono obbligati per sempre a restituirne il suono. Se darete a un figlio di questa città uno strumento che cattura la luce, lui vi restituirà quella stessa canzone nei mille frammenti in cui la saprà scomporre; e più egli sarà geniale, più sarà completa la visione di quella canzone.

Maurizio de Giovanni 



giovedì 26 febbraio 2015

Way to blue



Don’t you have a word to show what may be done
Have you never heard a way to find the sun
Tell me all that you may know
Show me what you have to show
Won’t you come and say
If you know the way to blue
Have you seen the land living by the breeze
Can you understand a light among the trees
Tell me all that you may know
Show me what you have to show
Tell us all today
If you know the way to blue?
Look through time and find your rhyme
Tell us what you find
We will wait
At your gate
Hoping like the blind
Can you now recall all that you have known
Will you never fall
When the light has flown
Tell me all that you may know
Show me what you have to show
Won’t you come and say
If you know the way to blue?


domenica 22 febbraio 2015

sabato 21 febbraio 2015

Geografie disordinate



 Addosso al viso mi cadono le notti

e anche i giorni mi cadono sul viso.

Io li vedo come si accavallano

formando geografie disordinate:

il loro peso non è sempre uguale,

a volte cadono dall’alto e fanno buche,

altre volte si appoggiano soltanto

lasciando un ricordo un po’ in penombra.

Geometra perito io li misuro

li conto e li divido

in anni e stagioni, in mesi e settimane.

Ma veramente aspetto

in segretezza di distrarmi

nella confusione perdere i calcoli,

uscire di prigione

ricevere la grazia di una nuova faccia.

 

Patrizia Cavalli, Poesie



martedì 17 febbraio 2015

domenica 15 febbraio 2015

Noiosi amori



Io per guarirmi dei miei noiosi amori
ascolto i noiosissimi racconti
di altri amori.
Pur nella noia il dolore è vero,
ma per un po’ lo vedo
in queste storie simili, irreale,
e mi sottraggo al mio perché è uguale.
Pensando a questo mi pento
e mi vergogno di aver sforzato
con parole e pianti
i cuori calmi di chi mi stava intorno.
Ora capisco che è una presunzione
con abitanti di climi temperati
parlare di ghiacciai e di amazzonie.





sabato 14 febbraio 2015

venerdì 13 febbraio 2015

Proteine



Arrivati a questo punto




Arrivati a questo punto
dicesti
o si va oltre
o non ci si vede mai più
Non capivi che il bello era proprio quel punto
era rimanere
nel limbo delle cose sospese
nella tensione di un permanente principio
nel nascondiglio di una vita nell’altra
Così il mio contrappasso di pokerista
è stato perdere tutto
appena hai forzato la mano

Michele Mari


mercoledì 11 febbraio 2015

Il capitano non tiene mai paura




…andiamo avanti tranquillamente….








 

sabato 7 febbraio 2015

Ideali



A tutti quelli che parlano al vento.
Ai pazzi per amore, ai visionari
a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi.
Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore
A coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.
A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.
Ai poeti del quotidiano.
Ai “vincibili” dunque, e anche
agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.
Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.
A chi non ha paura di dire quello che pensa.
A tutti i cavalieri erranti.
In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene…
a tutti i teatranti.

 Miguel de Cervantes – Don Chisciotte