sabato 30 gennaio 2016

Book of Saturday





You make my life and times
A book of bluesy Saturdays
And I have to choose








Questo tempo




Che bello che questo tempo

è come tutti gli altri tempi,

che io scrivo poesie

come sempre sono state scritte,

che questa gatta davanti a me si sta lavando

e scorre il suo tempo,

nonostante sia sola, quasi sempre sola nella casa,

pure fa tutte le cose e non dimentica niente

- ora è sdraiata ad esempio e si guarda intorno –

e scorre il suo tempo.

Che bello che questo tempo, come ogni tempo, finirà,

che bello che non siamo eterni,

che non siamo diversi

da nessun altro che è vissuto e morto,

che è entrato nella morte calmo

come su un sentiero che prima sembrava difficile, erto

e poi, invece, era piano.
 

Claudio Damiani 




 

venerdì 29 gennaio 2016

The present









Cuore eremita




Gli altri sono troppi, per me.

Ho un cuore eremita. Sono

impastata di silenzio e di vento.

Sono antica.

Mi pento ogni volta che vado

lontano dal mio stare lento

nelle velocità della sera, nelle auto schizzate 

di pianto. Col loro buio abitacolo.

E se sfreccio a volte

sulla modesta moto, è per cantare

a gola stesa l’ultimo del paradiso

fare il mio guizzo pericoloso

con tutto quel vento nel petto

seminare parole beate

nel panorama nervoso.

 

Mariangela Gualtieri, da Acqua rotta

 

 

 

 

 

A volte ritornano












mercoledì 27 gennaio 2016

Guardare tutto



Per me la cosa più bella è svegliarmi, uscire e andare in giro a guardare. Guardare tutto. Senza che nessuno stia lì a dirmi: Devi guardare questo o quello. Io guardo tutto e cerco di trovare ciò che mi interessa, perché, all’inizio, non so cosa potrà interessarmi. Mi succede anche di fotografare dei soggetti che altri troverebbero stupidi, ma che, personalmente, mi permettono di mettermi in gioco. Henri (Cartier Bresson) dice che lui si prepara prima di incontrare qualcuno o di visitare un paese. Io no: io cerco di reagire a quello che si presenta. Poi tornerò, magari ogni anno, magari per dieci anni di seguito, e così finirò per comprendere.

Josef Koudelka 


 
 
 
 
 
 



martedì 26 gennaio 2016

Edges of illusion



Quando l'ombra del telaio si disegnò sulle tendine era tra le sette e le otto del mattino, e fui di nuovo dentro il tempo, sentendo il ticchettio dell'orologio. Era quello del nonno e quando me lo diede il babbo disse: Quentin, eccoti il mausoleo di ogni speranza e desiderio; è molto probabile, purtroppo, che te ne serva anche tu per ottenere il reducto absurdum di ogni umana esperienza, che non farà per i tuoi bisogni individuali più di quanto fece per i suoi o per quelli di suo padre. Non te lo do perché tu possa ricordarti del tempo, ma perché ogni tanto tu possa dimenticarlo per un attimo e non sprecare tutto il tuo fiato nel tentativo di vincerlo. Perché, disse, le battaglie non si vincono mai. Non si combattono nemmeno. L'uomo scopre, sul campo, la sua follia e disperazione, e la vittoria è un'illusione dei filosofi e degli stolti.


William Faulkner, L’urlo e il furore








lunedì 25 gennaio 2016

Migliorie




PROPOSTE PER UN MONDO MIGLIORE 

  

Non invitare politici in trasmissioni televisive dotate di microfoni, o, in alternativa, non invitare politici dotati di bocca.

 

Abolizione di ogni forma d’arte che si manifesti nella parodia di un crocifisso. Basta. Tutto ciò che era crocifiggibile è stato crocifisso: donne nude, rane, Big Jim, Paolo Villaggio, Superman. È talmente banale crocifiggere qualsiasi cosa che non sia Gesù, che quando vedi Gesù in croce pensi: “geniale”.


Soppressione dell’espressione “in quantità industriale”, a meno che non si stia parlando di prodotti industriali.

Le autorità religiose e secolari possono indossare costumi buffi solo a carnevale, esattamente come tutti gli altri.

Chiunque si genufletta non potrà più rialzarsi.

Ogni cantante, poeta o scrittore ha a disposizione novantanove “amore”, dopo di che muore.

Tutti i leghisti diventino neri. A parte il pene.

Per par condicio, qualsiasi servizio televisivo che parli di ufo o di apparizioni miracolose deve essere accompagnato da risate fuori campo.

Tutti coloro che ammirano la straordinaria perfezione dell’universo verranno infestati dalla Taenia Solium. Così potranno ammirare la straordinaria perfezione dell’universo più da vicino.

Se uno parla a nome di Dio, deve esporre il cartello: “riproduzione non autorizzata”.

Il suono del clacson deve diffondersi all’interno dell’abitacolo, non all’esterno.

Minare i campi da calcio.

Il sistema politico in cui viviamo va benissimo, purché si disattivino i pulsanti del Parlamento.

Tutti gli operai che votano a destra vanno immediatamente accontentati: salario dimezzato, niente ferie, cinquanta ore di lavoro settimanali e due spilloni roventi nei capezzoli.

Deviare l’orbita di Apophis su Frank Matano.

Il blog di Grillo può essere letto solo con uno scolapasta in testa.

Tutti gli inni nazionali vanno eseguiti con le ascelle.

Chi telefona per fare spam diventa giallo fosforescente per una settimana. Poi ci penso io.

Quando uno fa un’omelia, una ramanzina o un qualsiasi predicozzo moraleggiante, alla fine deve apparire il numero di volte che si è masturbato. Questo per mettere le cose nella giusta prospettiva.


Pubblicato da Smeriglia | 25.1.16








giovedì 21 gennaio 2016

mercoledì 20 gennaio 2016

Darkness













Scola




 Ettore Scola, Trevico (Av), 10/05/1931 – Roma, 19/01/2016









 

venerdì 8 gennaio 2016

Omaggio


 Happy birthday, Duke