venerdì 31 agosto 2012

Evil



 Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione 
 (E. Burke)

 

Light






giovedì 30 agosto 2012

Antonia Pozzi




 
Antonia Pozzi, poetessa milanese morta suicida a 26 anni.
Il 15 settembre 1937, pochi mesi prima del suicidio, 
scrive ad una amica :



 Perché è così: prima si sbaglia, ci si perde, ci si arrampica per astratte impalcature intellettuali, finché la vita un bel giorno comincia, coi suoi gesti leggeri e sapienti, a richiamarci a lei: è come aprire gli occhi ad un tratto e ritrovarsi su una striscia di prato al sole, vicino alle pietre e alle piante. Il senso della vita non è più sparso, nel cervello, nelle mani, negli occhi, ma è tutto raccolto nel centro del petto, come un enorme fiore o come una corazza: e il domani non è più che portare sempre più in avanti quel fiore, sereni, eretti, per una grande strada bianca.

(Antonia Pozzi, 1937)





mercoledì 29 agosto 2012

Scrivere / 2




«Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno, anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle più ridicole e patetiche nostre illusioni. Crediamo di fare cosa importante tracciando delle contorte linee nere sopra la carta bianca. Comunque, questo è il tuo mestiere, che non ti sei scelto tu ma ti è venuto dalla sorte, solo questa è la porta da cui, se mai, potrai trovare scampo. Scrivi, scrivi. Alla fine, fra tonnellate di carta da buttare via, una riga si potrà salvare. (Forse)».

Buzzati, in La salvezza



martedì 28 agosto 2012

Ricci & Giraffe




(...) seguendo le traiettorie di altri ricci, ho da poco appreso dell’esistenza a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, di un centro di recupero unico in Italia, specializzato nella salvaguardia e nel recupero dei ricci.
Nonostante i quasi settemila aculei di cui è rivestito, il riccio rimane un animale incapace di difendersi, per colpa del mondo che l’uomo non ha costruito a misura di riccio, un mondo pieno di tombini, pesticidi, piscine, barattoli e incidenti stradali dove senza avere la patente il riccio si trova suo malgrado invischiato, schiacciato il più delle volte sotto il peso di una gomma che poi neanche si buca

(Massimo Vitali, L’amore non si dice)




La giraffa

La giraffa ha il cuore
lontano dai pensieri
si è innamorata ieri
e ancora non lo sa

(Stefano Benni)










domenica 26 agosto 2012

Daniil Charms




« C'era un uomo con i capelli rossi, che non aveva né occhi né orecchie. Non aveva neppure i capelli, per cui dicevano che aveva i capelli rossi tanto per dire. Non poteva parlare, perché non aveva la bocca. Non aveva neanche il naso. Non aveva addirittura né braccia né gambe. Non aveva neanche la pancia, non aveva la schiena, non aveva la spina dorsale, non aveva le interiora. Non aveva niente! Per cui non si capisce di chi si stia parlando. Meglio allora non parlarne più. »

(Daniil Charms, Quaderno Azzurro, n. 10, 1937)




Daniil Ivanovič Juvačëv  (San Pietroburgo, 30/12/1905 – Leningrado, 2/02/1942) fu uno scrittore, poeta e drammaturgo sovietico surrealista, conosciuto con lo pseudonimo di Daniil Charms.              
A partire dalla fine degli anni venti i suoi versi anti-razionalistici, le sue ideazioni teatrali non conformiste, e i suoi comportamenti pubblici inneggianti al decadentismo e alla illogicità fecero guadagnare a Charms - che amava apparire in guisa di un dandy inglese - la fama di un eccentrico geniale ma folle all'interno dei circoli artistici e culturali di Leningrado. Arrestato una prima volta il 10 dicembre 1931, condannato a tre anni di lavori forzati, commutati dopo sei mesi in esilio a Kursk, Charms venne nuovamente arrestato il 23 agosto 1941 durante l'assedio di Leningrado: internato, morì il 2 febbraio 1942 nella clinica psichiatrica detentiva di Novosibirsk. È stato ufficialmente riabilitato nel 1956.  
 (da Wikipedia) 



Fin dai tempi antichi gli uomini riflettevano su che cos’è l’intelligenza e che cos’è la stupidità. A questo proposito, io ricordo il caso seguente: quando mia zia mi ha regalato la scrivania, io mi sono detto: «Ecco qua, mi siedo al tavolo, e il primo pensiero che comporrò a questo tavolo sarà particolarmente intelligente». Ma a comporre un pensiero particolarmente intelligente non ci sono riuscito. Allora mi sono detto: «Va bene. Non sono riuscito a comporre un pensiero particolarmente intelligente, allora comporrò un pensiero particolarmente stupido». Ma anche a comporre un pensiero particolarmente stupido, non ci sono riuscito. Tutte le cose estreme da fare sono molto difficili. Le parti centrali si lascian trattare più facilmente. Il centro esatto non richiede nessuno sforzo. Il centro è l’equilibrio. Lì, non c’è nessuna lotta. 



“quando comprate un uccello guardate sempre se ci sono i denti o se non ci sono. Se ci sono i denti, non è un uccello”.








sabato 25 agosto 2012

Alien





Dispiaceri




( ... ) quel giorno lì, dopo, ho anche finito di leggere Il giocatore, e quando ho finito di leggere Il giocatore mi è venuto un dispiacere che è uno di quei dispiaceri che tutte le volte che ho sentito un dispiacere simile, nella mia vita, son stati dei momenti bellissimi, perché voleva dire che avevo letto un gran bel libro e io, nella mia vita, praticamente, quello che ho fatto, la maggior parte del tempo, è andare a cercare quei dispiaceri lì...


(dal blog di Paolo Nori)




Maru





giovedì 23 agosto 2012

lunedì 20 agosto 2012

Malincogatto




malincogatto portami via
con quel tuo strano tipo di occhi
con quello strano tuo tipo di verde dei tuoi occhi strani
malincogatto portami via
mostrami la strada e
accompagnami
tienimi per la zampa
malincogatto portami via
fammi riposare sulla tua pancia morbida
fammi le fusa
leccami il naso
con quella lingua ruvida
sminami la strada
ch’io possa danzare
con le mie nuove scarpette da tip-tap
senza saltare in aria
ossigenami di baci
se cado afferrami
sii il mio antidolorifico peloso
insegnami la speranza
spaventa i miei nemici
offrimi da bere
avvolgimi nei tuoi capelli
raccontami le favole della buonissima notte
vestiti leggera
lasciati guardare
fatti toccare
toccami molto
che ho paura di scomparire
malincogatto portami via
e facciamo che la nostra vita
sia un pigiama party
che dura
per l’eternità

(Guido Catalano)








venerdì 17 agosto 2012

The Olympics



... what remains (to me)...

mercoledì 15 agosto 2012

Senilità










































































adesso piangi molto dopo,  io mi dispero con ritardo
non abbiamo più misteri,  si lascia meno fare al caso
scendiamo a patti con la terra…


domenica 12 agosto 2012

venerdì 10 agosto 2012

Proporzioni








A 50-foot-long whale shark dwarfs a boat off the coast of Cancun, Mexico, in this over- and underwater shot.  A freediver watches a whale shark feed off the coast of Cancun, Mexico. Photographer Shawn Heinrich took this set of pictures to promote global shark conservation.


Doping







(dal blog Cloridrato di sviluppina)




lunedì 6 agosto 2012

Virus app.






Like a virus needs a body and soft tissue feeds on blood
Someday I'll find you, the urge is here, ohh-ohh
Like a mushroom on a tree trunk as a protein transmutates
I knock on your skin and I am in, ohh-ohh
The perfect match, you and me, I adapt, contagious
You open up, saying welcome

Like a flame that seeks explosives as gun powder needs a war
I feast inside you, my host is you, ohh-ohh
The perfect match, you and I, you fail to resist
My crystalline charm, you do
Like a virus, patient hunter
I'm waiting for you, I'm starving for you, ohh-ohh
My sweet adversary, ohh, my sweet adversary, ahh
My sweet adversary



Russi











venerdì 3 agosto 2012

giovedì 2 agosto 2012

Symmetrical Shadow





















































Foto di Alexey Bednij