venerdì 30 settembre 2016

martedì 27 settembre 2016

domenica 25 settembre 2016

sabato 24 settembre 2016

Fan Ho


 
 
Shanghai, 8 ottobre 1937 / San Jose, California, 19 giugno 2016 

 
Fan Ho e’ un fotografo e regista cinese fra i piu’ apprezzati a livello internazionale, e famoso per le sue fotografie che raccontano la Honk Kong degli anni ‘50 e ‘60.
Sulla sua tecnica fotografica Fan Ho dice : “Prima devi trovare la location ideale. Poi devi essere paziente ed attendere il soggetto giusto capace di suscitare il tuo interesse, anche semplicemente un gatto per esempio. Devi essere capace di cogliere l’attimo in cui lo spirito, l’essenza, l’anima del soggetto si rivelano. Se quell’attimo non arriva, devi aspettare la sensazione giusta. E’ un lavoro creativo, perche’ quella sensazione la devi avere dentro”.
Fan Ho ha avuto una lunga e brillante carriera come regista ad Hong Kong, ed in qualche occasione ha anche recitato. Ma e’ la fotografia, settore in cui ha vinto centinaia di premi in tutto il mondo, che gli interessa di piu’: “Il cinema e’ il mio lavoro, la fotografia la mia passione. Preferisco la fotografia perche’ mi lascia piu’ liberta’ di espressione, non ho la pressione del pubblico e dei botteghini”. E, in fotografia, ha sempre prediletto il bianco e nero: “Mi piaceva concentrare e semplificare il mondo in bianco e nero, era piu’ simile alla mia natura. Potevo esprimere meglio e piu’ liberamente le mie emozioni, potevo tenerle sotto controllo, ed i risultati erano surreali e semi astratti. Mi piaceva quella distanza, non troppo vicino, non troppo lontano…”

 


  

 


 

Talenti












giovedì 22 settembre 2016

Femmine / Lovecats




  
"We missed you", hissed the lovecats… (The Cure)


 


mercoledì 21 settembre 2016

Tutto e subito




Flavio Briatore boccia la Puglia: “I vostri alberghetti non servono, i ricchi vogliono hotel di lusso sul mare”

 

 

"Masserie e casette, villaggi turistici, hotel a due e tre stelle, tutta roba che va bene per chi vuole spendere poco ma non porterà qui chi ha molto denaro. [...] Ci sono persone che spendono 10-20mila euro al giorno quando sono in vacanza - dice Briatore nel corso dell'incontro 'Prospettive a Mezzogiorno' a Otranto - ma a questi turisti non bastano cascine e masserie, prati e scogliere: vogliono hotel extralusso, porti per i loro yacht e tanto divertimento".

Notti folli e champagne a fiumi: quelli che offrirà dell'estate prossima il Twiga, locale extra lusso del marchio Bilionaire Lifestyle, stabilimento balneare ma anche discoteca e ristorante, in costruzione sulla costa a nord di Otranto, fra la Baia dei turchi e il centro storico. “Un posto bellissimo - assicura Briatore - che però non può vivere da solo. Servono anche strade per arrivarci, aeroporti, infrastrutture che rendano facile raggiungerlo”. E incalza: “Il ricco vuole tutto e subito. Io so bene come ragiona chi ha molti soldi: non vuole prati né musei ma lusso, servizi impeccabili e tanta movida”. “Servono alberghi di lusso sul mare”

 




Miracoli



Nella capitale, e più ancora nelle città del Sud, i miracoli sono le uniche manifestazioni regolari. I tram non funzionano, gli uffici nemmeno, i telefoni sbagliano, i treni si scontrano volentieri, i miracoli invece sono perfetti. Ne consegue un'estrema fiducia del popolo per il soprannaturale e una diffidenza invincibile per tutto ciò che è opera dell'uomo. Anche lo spirito più educato alla scienza e al ragionamento si abitua ad aspettarsi dalla metafisica quei vantaggi che il progresso meccanico gli nega.
 
Ennio Flaiano, Diario Notturno 





 

martedì 20 settembre 2016

Leaf Sheep





This cute little sea sheep is a sea slug that loves to eat algae, it's Costasiella Kuroshimae, or ‘Leaf Sheep’ for short.

This adorable little sea slug, whose beady eyes and cute feelers make it look like a cartoon sheep, feeds on algae – just like the real thing! What’s fascinating about the tiny ‘leaf sheep,’ which can grow up to 5mm in length and can be found near Japan, Indonesia and the Philippines, is that they are one of the only animals in the world that can perform photosynthesis. When they eat algae, they suck out the chloroplasts and incorporate them into their own bodies in a process called kleptoplasty. This process, which otherwise can only be performed by single-celled organisms, essentially makes them solar-powered slugs!

(fonte: Bored Panda)









lunedì 19 settembre 2016

Eppure



Questo è dolore acuto. Diventerà cronico. Vale a dire che sarà permanente ma forse non costante. Significa anche che non ne morirai. Non potrai liberartene, ma non ne morirai. Non lo sentirai in ogni istante, ma non passerai tanti giorni senza provarlo. Imparerai qualche stratagemma per attenuarlo o bandirlo, cercando di non finire per distruggere ciò che hai scelto e lo ha causato.
() Eppure, che dolore. Da portarsi appresso e farci l'abitudine fino a quando è solo del passato che si soffre e non di qualsiasi presente possibile.

Alice Munro, Le bambine restano, da Il sogno di mia madre






Present Tense






This dance
It's like a weapon
Of self defense
Self defense
Against the present
Present tense






domenica 18 settembre 2016

Ritorni / Coe




Ogni volta che ridiamo della venalità di un politico corrotto, dell’avidità di un operatore finanziario, degli sfoghi fasulli di un editorialista di destra, li lasciamo liberi di continuare. La RABBIA che dovremmo sentire nei loro confronti, quella che potrebbe spingerci ad AGIRE, si disperde sotto forma di RISO. Che è un modo di dare alla gente esattamente quello che vuole, quello per cui ha pagato: un’altra scusa per starsene seduta e continuare con la sua vita comoda ed egoista senza che niente possa minacciarla.

Jonathan Coe, Numero undici






Opinioni










martedì 13 settembre 2016

Ricordo



 (Ithaca, 21 febbraio 1962 – Claremont, 12 settembre 2008)

La nostra piccolezza, la nostra insignificanza e natura mortale, mia e vostra, la cosa a cui per tutto il tempo cerchiamo di non pensare direttamente, che siamo minuscoli e alla mercè di grandi forze e che il tempo passa incessantemente, e che ogni giorno abbiamo perso un altro giorno che non tornerà più e la nostra infanzia è finita e con lei l’adolescenza e il vigore della gioventù e presto l’età adulta, che tutto quello che vediamo intorno a noi non fa che decadere ed andarsene, tutto se ne va e anche noi, anch’io, da come sono sfrecciati via questi quarantadue anni tra non molto me ne andrò anch’io, chi mai avrebbe pensato che esistesse un modo più veritiero di dire “morire”, “andarsene”, il solo suono mi fa sentire come mi sento al crepuscolo di una domenica d’inverno
 
(DFW, Il re pallido)





lunedì 12 settembre 2016

Aleppo / Shamel





 














Dischi importanti / 1972





 Ma perché, perché
non possiamo essere sicuri fino a che non moriamo
o uccidiamo per una risposta?
Perché, perché
dobbiamo far soffrire una razza per capire
che non esiste una razza più nobile delle altre?
Forse perché nel tempo e nello spazio,
sebbene i nomi cambino,
ogni viso conserva la maschera che ha indossato
 





domenica 11 settembre 2016

sabato 10 settembre 2016

Motion sculptures



Motion sculptures for CCTV Documentary Channel is a digital metaphor of phenomenal blinks and moments that life consists of. In four Idents we follow a visual performance of organic and vital substance, animated using data of actors movements.
Idents visualize four different themes. To emphasize the emotion of each Ident, we have decided to use different textures of steel, wood and glass. Motion sculpture of steel reflects old Chinese adage that true power is mastering yourself. Youthful energy of dancers evolve into beautiful organic sculpture. Colorful happiness is the engine of father's and his daughter's joy. Two lovers visualize fragility and vitality of love in the last Ident.







mercoledì 7 settembre 2016